Oneri di sistema: il cuore “nascosto” della bolletta elettrica
Chiunque abbia avuto tra le mani una bolletta lo sa: non sempre ciò che paghiamo corrisponde al solo consumo di energia. Dietro quella cifra finale, infatti, si cela una struttura complessa, fatta di costi regolati a livello nazionale. Tra questi, una voce spicca per peso e per importanza: gli oneri di sistema.
Perché esistono gli oneri di sistema
Gli oneri di sistema non sono una tassa occulta, ma il modo con cui lo Stato ripartisce tra tutti i clienti finali il costo di attività considerate di interesse generale. In concreto, servono a finanziare:
- lo sviluppo delle fonti rinnovabili e della cogenerazione,
- la messa in sicurezza del nucleare e le compensazioni ai territori coinvolti,
- le agevolazioni tariffarie al settore ferroviario,
- la ricerca nel sistema elettrico nazionale,
- il bonus sociale elettrico per le famiglie in difficoltà,
- gli incentivi per le imprese energivore,
- iniziative di efficienza energetica e il sostegno a piccole imprese elettriche locali.
Dietro questa voce, quindi, c’è un meccanismo di solidarietà e di investimento collettivo: ogni utente contribuisce, in misura diversa, al funzionamento e all’evoluzione dell’intero sistema energetico italiano.
Come vengono applicati
Gli oneri non sono stabiliti dal fornitore, ma dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), e sono identici per tutti. Entrano in bolletta come maggiorazione dei servizi di rete e si articolano principalmente in due componenti:
- ASOS, legata al sostegno delle rinnovabili e della cogenerazione;
- ARIM, che raccoglie le restanti voci.
Per i clienti domestici la struttura è semplificata: non viene applicata la quota potenza, mentre la quota energia è calcolata per scaglioni di consumo. Chi vive nella propria abitazione di residenza è inoltre esentato dalla quota fissa.
Quanto incidono
Oggi gli oneri di sistema pesano in media per circa il 20% della spesa elettrica complessiva. Una percentuale significativa, che negli ultimi anni ha visto oscillazioni importanti e che spesso genera interrogativi tra gli utenti.
Perché è utile conoscerli
Capire cosa si nasconde dietro questa voce è fondamentale per due motivi:
- Trasparenza: gli oneri sono vincolati per legge e non possono contenere spese diverse da quelle previste.
- Controllo: se nella bolletta compaiono voci non chiare, il cliente ha diritto a richiedere spiegazioni al proprio fornitore e, se necessario, a segnalare eventuali anomalie ad ARERA.
La posizione di Zelo Energia
In un settore dove la complessità è la regola, Zelo Energia crede che il primo passo e, ma la capacità di spiegarli e accompagnare il cliente nella loro comprensione è ciò che fa la differenza.
Perché una bolletta non è solo un importo da pagare: è la fotografia di come l’energia viene prodotta, distribuita, sostenuta e regolata. E conoscerla davvero significa avere più consapevolezza, più fiducia e più possibilità di scelta.