Con il mercato libero chiunque può scegliere un fornitore luce o gas diverso dalla società che fornisce il servizio di maggior tutela (quella che opera nel mercato che sta alle regole e alle condizioni economiche fissate dall’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente). Il mercato libero è in vigore dal 1 luglio 2007, secondo quanto previsto dal Decreto Bersani (d.lgs 79 del 1999).
Intervenendo su un mercato monopolistico come quello della filiera energetica, il Decreto Bersani ha innanzitutto spacchettato le diverse fasi del ciclo dell’energia (produzione, trasmissione, servizi di dispacciamento, distribuzione), introducendo norme che impongono la separazione societaria tra gli enti responsabili di ciascuno di questi ambiti. In secondo luogo, il Decreto è intervenuto per disciplinare compiutamente ciascuna fase, così da permettere ad una molteplicità di operatori di potersi inserire all’interno del mercato, al fine di ottenere un maggior livello di concorrenzialità, sull’assunto per cui quest’ultimo genera un ribasso delle tariffe e condizioni più vantaggiose per gli utenti rispetto ad una condizione di monopolio.
Tutti i clienti sono liberi di scegliere le offerte per la fornitura luce o gas proposte dalle società di vendita che operano sul mercato libero in concorrenza tra di loro. La scelta di passare al mercato libero è totalmente libera, infatti i clienti che non sottoscrivono offerte del mercato libero, mantengono un fornitore che offre il servizio di maggior tutela alle condizioni economiche stabilite dall’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente. L’abolizione del mercato tutelato costituisce l’ultimo tassello per la completa liberalizzazione del mercato dell’energia in Italia, avviata sin dalla fine degli anni Novanta con i Decreti Letta e Bersani, la data ufficiale per la fine tutela sarà il 1° gennaio 2023.
A tutela dei consumatori, dopo aver sottoscritto un contratto di fornitura con una società di vendita del mercato libero, esiste il diritto di ripensamento ovvero la possibilità di recedere dal contratto di fornitura prima dell’attivazione. Per farlo devi contattare il fornitore con cui hai stipulato il contratto e rispettare le modalità previste per la comunicazione del ripensamento (indicata nel contratto), entro 14 giorni solari dalla data di adesione all’offerta;
A partire da luglio 2016 il Canone di abbonamento alla televisione per uso privato verrà rateizzato nella bolletta elettrica. Paga il canone ciascun cliente intestatario di un’utenza di energia elettrica nell’abitazione di residenza.
L’importo del canone per l’anno in corso è pari a 90€ e viene addebitato per famiglia anagrafica, indipendentemente dal numero di televisori posseduti, suddividendolo in 10 rate mensili da gennaio ad ottobre.
Per maggiori dettagli e informazioni è possibile consultare il sito della Rai http://www.canone.rai.it/ o dell’Agenzia delle Entrate al seguente link https://www.agenziaentrate.gov.it/.
Da gennaio 2009 è attivo il cosiddetto “bonus sociale” (ovvero ‘il regime di compensazione della spesa sostenuta dai clienti domestici per la fornitura di energia elettrica e gas metano’).
Il bonus sociale luce e il bonus sociale gas sono degli sconti in bolletta, introdotti dal Governo e resi operativi dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente con la collaborazione dei Comuni Comuni (TIBEG 402/2013/R/com e smi), per aiutare le famiglie con un reddito molto basso o che hanno al proprio interno persone con gravi problemi di salute, che utilizzano apparecchiature mediche alimentate con l’energia elettrica (disagio fisico).
Il 2021 è iniziato con un’importante novità che riguarda le forniture luce e gas delle nostre case. Chi ha diritto al bonus per disagio economico luce e gas, a partire dal 2021 il riconoscimento in bolletta avverrà automaticamente, senza necessità di presentare una specifica domanda al Comune o all’ente da esso designato. Sarà quindi sufficiente presentare ogni anno solo la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), tramite ad esempio il Comune, i CAF o il sito INPS. Restano invariate le modalità di accesso al bonus per disagio fisico: i clienti interessati dovranno continuare a farne richiesta presso i Comuni di residenza o i CAF abilitati.
Bonus sociale luce e gas per disagio economico 2021: a chi spetta
Le novità introdotte quest’anno per il bonus per disagio economico non riguardano i requisiti necessari per ottenere questa agevolazione, in quanto le condizioni previste per avere diritto al bonus per disagio economico, non sono cambiate.
È necessario appartenere ad:
- un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro
- un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro
- un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.
Il bonus sociale luce viene erogato sia ai clienti che hanno aderito a un’offerta sul mercato libero dell’energia sia a quelli serviti in maggior tutela. Verrà automaticamente riconosciuto anche in caso di cambio fornitore.
Lo stesso vale per il bonus sociale gas, per accedere al quale tuttavia è necessario essere allacciati alla rete cittadina del gas, perché l’agevolazione non può essere riconosciuta se si utilizza gas metano o GPL in bombola.
Come ottenere il bonus sociale luce e gas per disagio economico dal 2021
Dal 1° gennaio 2021, come previsto dal decreto legge 26 ottobre 2019 n. 124, convertito con modificazioni dalla legge 19 dicembre 2019, n. 157 chi ha diritto al bonus luce e gas per disagio economico non dovrà più presentare una specifica domanda presso i Comuni o i CAF: sarà sufficiente presentare ogni anno solo la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), tramite ad esempio il Comune, i CAF o il sito INPS, al fine di ottenere l’attestazione ISEE.
La Dichiarazione Sostitutiva Unica presentata per accedere alle prestazioni sociali agevolate (mensa scolastica, assegno di maternità, bonus bebè, ecc.), consentirà anche l’accesso automatico al bonus sociale per disagio economico, qualora ne sussistano le condizioni.
In presenza dei requisiti di reddito, l’INPS invierà i dati del nucleo familiare al Sistema Informativo Integrato (SII*).
Il SII avrà un ruolo centrale:
- acquisirà le informazioni dall’INPS, identificherà le forniture da agevolare e le comunicherà a venditori e distributori di energia elettrica e gas, indicando il periodo di validità dell’agevolazione.
*Sistema Informativo Integrato (SII) gestito dalla società Acquirente Unico. Il SII è una banca dati informatica che contiene informazioni utili ad individuare le forniture elettriche e gas.
La nuova modalità di erogazione del bonus sarà operativa secondo le tempistiche previste dalla delibera ARERA n.63/21 a partire dal secondo semestre 2021 e saranno riconosciute, con accredito in bolletta, anche le eventuali quote già maturate relative ai precedenti mesi dell’anno.
Ogni nucleo familiare ha diritto, per l’anno di competenza, a un solo bonus per tipologia (elettrico, gas, idrico).
Bonus sociale luce per disagio fisico 2021
Il bonus sociale per disagio fisico è un’agevolazione riconosciuta in caso di gravi condizioni di salute per l’utilizzo di apparecchiature elettromedicali che comportano un elevato consumo di energia elettrica. L’agevolazione non è legata all’ISEE, ma l’ammontare dipende dal consumo annuo dei macchinari salvavita utilizzati. I potenziali beneficiari dovranno continuare a farne richiesta presso i Comuni di residenza o gli enti da essi designati, quali i CAF abilitati, come in passato.
Con la Delibera 257/21 l’Autorità ha aggiornato e integrato la tabella che riporta l’ammontare delle compensazioni per i nuovi percettori di bonus disagio fisico con decorrenza 1 agosto 2021.